Che cos’è l’educazione Montessoriana?
Libertà di sperimentare, di muoversi, di scegliere, di sbagliare e autocorreggersi, un percorso educativo sviluppato nei primi anni del ‘900 da Maria Montessori, quando l’educazione infantile tradizionale era rigida, i bambini erano costretti a stare fermi, a seguire regole severe e richiamati al silenzio con sistemi punitivi. Oggi l’educazione e il Metodo Montessori vengono usati in molte scuole ed è applicabile anche in casa nella quotidianità.
📌 Metodo Montessori
📌 10 principi del metodo Montessori
📌 L’ambiente
📌 I materiali
📌 Il ruolo dell’adulto
📌 Pro e contro
📌 Chi era Maria Montessori
📖 Guida completa giochi Montessori
Su cosa si basa metodo Montessori?
L’apprendimento e lo sviluppo intellettuale, sociale, emotivo e fisico del bambino si forma attraverso la libertà di scegliere, di osservare e di agire. Il bambino interagisce con compagni di classe di diverse età e circola negli ambienti progettati per lui.
Il gioco è il lavoro del bambino.
Maria Montessori
Quali sono i 10 principi del metodo Montessori?
1. L’indipendenza
Il bambino apprende in modo autonomo, mettendo alla prova le proprie abilità e scoprendo i propri limiti, acquisendo fiducia e capacità di autogestione.
Mai aiutare un bambino mentre sta svolgendo un compito nel quale sente di poter avere successo.
Maria Montessori
2. La libertà di scelta
Dare fiducia al piccolo senza intervenire eccessivamente lo aiuta a trovare fiducia in sé stessi e nel mondo, ciò non significa che i bambini possono fare quello che vogliono. Montessori credeva che a libertà senza confini fosse abbandono.
Questa libertà entro i limiti consente il naturale sviluppo dell’autoregolazione all’interno della società della classe, nonché il rispecchiamento dei comportamenti attesi dalla società in generale.
È necessario che l’insegnante guidi il bambino, senza lasciargli sentire troppo la sua presenza, così che possa sempre essere pronto a fornire l’aiuto desiderato, ma senza mai essere l’ostacolo tra il bambino e la sua esperienza.
Maria Montessori
3. Il rispetto per lo sviluppo individuale del bambino
I bambini sono individui unici, ognuno con i propri ritmi e tempi d’apprendimento. Rispettare le persone, gli oggetti, l’ambiente, gli esseri viventi e non viventi.
I bambini sono esseri umani ai quali si deve rispetto, superiori a noi a motivo della loro innocenza e delle maggiori possibilità del loro futuro.
Maria Montessori
4. Interazione sociale e collaborazione
I bambini interagiscono in classi aperte di età miste, per agevolare la collaborazione, l’accettazione e l’apprendimento, i bambini imparano a vicenda gli uni dagli altri.
Il più grande segno di successo per un insegnante … è poter dire: “I bambini stanno lavorando come se io non esistessi.
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5. Fare da soli
Favorire l’autonomia del bambino nelle attività quotidiane come lavarsi e vestirsi da solo, apparecchiare e sparecchiare la tavola, sistemare la sua cameretta … Un allenamento quotidiano che migliora l’autostima, la capacità di risolvere le difficoltà.
Chi non comprende che insegnare a un bambino a mangiare, a lavarsi, a vestirsi, è lavoro ben più lungo, difficile, e paziente che imboccarlo, lavarlo, vestirlo. Tutto quanto è aiuto inutile, è impedimento allo sviluppo delle forze naturali.
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6. Autoeducazione e controllo
Gli oggetti auto-educativi e auto-correttivi, consentono al bambino di verificare l’utilizzo errato e di autocorreggersi. L’adulto accompagna il bambino senza interromper il suo cammino.
Ciò che muove il bambino all’attività è un impulso interiore primitivo, quasi un vago senso di fame interna, ed è la soddisfazione di questa fame che lo conduce a poco a poco ad un complesso e ripetuto esercizio dell’intelligenza nel comparare, giudicare, decidere un atto, correggere un errore.
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7. Concentrazione, coordinamento, autonomia
La ripetizione dei gesti favorisce la concentrazione, il coordinamento e l’autonomia. Il bambino in quel momento ripete le azioni alla ricerca di soluzioni e risposte, bisogna lasciargli il tempo e il silenzio necessario. Interrompe il lavoro costruttivo di un bambino, porta solo frustrazione e rabbia.
La prima premessa per lo sviluppo del bambino è la concentrazione. Il bambino che si concentra è immensamente felice.
Maria Montessori
8. Non parlare male di un bambino
Dare spazio ed importanza ai suoi pregi e talenti, aiuta a sviluppare l’autostima e a rinforzare gli aspetti positivi. Al contrario dare valore ai difetti e parlar male del bambino lo sminuisce.
Il bambino è sensibile a un punto estremo, impressionabile in modo tale che l’adulto dovrebbe sorvegliare tutti gli atti e le parole, perché esse gli rimangono scolpite nella mente.
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9. Il movimento
Il bambino libero di muoversi in un ambiente adatto a lui, sviluppa i sensi, capacità motorie, intellettive e percettive.
Il movimento non è soltanto espressione dell’io, ma fattore indispensabile per la costruzione della coscienza, essendo l’unico mezzo tangibile che pone l’io in relazioni ben determinate con la realtà esterna. Perciò il movimento è un fattore essenziale per la costruzione della intelligenza, che si alimenta e vive di acquisizioni ottenute dall’ambiente esteriore.
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10. Contatto con la natura
Osservare la natura, innaffiare e curare le piante, gli animali, imparare nomi delle foglie e degli alberi, scoprire i cambiamenti stagionali …
Le cure premurose verso gli esseri viventi sono la soddisfazione di uno degli istinti più vivi dell’anima infantile.
Maria Montessori
L’ambiente montessoriano
Un ambiente luminoso, pulito e ordinato, sicuro e progettato su misura del bambino, in modo che tutto sia alla sua portata. Il piccolo si può muovere in autonomia per esplorare, toccare, conoscere e scoprire per agevolare e stimolare le sue abilità sensoriale e motoria in modo spontaneo.
L’ambiente preparato in base alle fasi di sviluppo del bambino, permettono al bambino di muoversi liberamente scegliendo le attività che lo interessano da fare da solo o in gruppo.
Il bambino esplora intorno a sé usando la mente, il corpo e i sensi, scopre e impara cercando soluzioni attraverso ad un processo auto diretto.
Per aiutare un bambino, dobbiamo fornirgli un ambiente che gli consenta di svilupparsi liberamente.
Maria Montessori
Materiali Montessori
Ogni materiale Montessoriano agevola un aspetto dello sviluppo del bambino, creando una corrispondenza tra gli interessi naturali del bambino e le attività disponibili.
Gli oggetti montessoriani sono realizzati prevalentemente con materiali naturali, sono auto-correttivi, stimolano la creatività, hanno uno scopo, hanno un livello crescente di difficoltà.
Il ruolo dell’insegnante e dell’adulto
L’adulto guida il bambino, lo osserva lo lascia provare e sbagliare senza intervenire. Imboccare, servirgli l’acqua, vestirlo … sostituirlo nelle azioni quotidiane, limita le sue capacità. L’adulto interviene solo se il bambino può farsi male o far male ad altri.
Il bambino è come un viaggiatore che osserva le cose nuove e cerca di capire il linguaggio sconosciuto di chi lo circonda. Noi adulti siamo i ciceroni di questi viaggiatori che fanno il loro ingresso nella vita umana.
Maria Montessori
Pro e contro del metodo Montessori
Il metodo educativo Montessori ha molti vantaggi, sviluppa le potenzialità di ogni bambino, lo rende autonomo, indipendente, capace di scegliere, di prendere decisioni fin da piccolo e di trovare soluzioni, rispettoso dell’ambiente, della natura e del prossimo.
Le critiche e gli svantaggi principali del metodo Montessoriano:
- La socializzazione, il bambino è più orientato a giocare da solo.
- Il passaggio ad una scuola tradizionale, con regole e metodi completamente diversi, è difficoltoso. Nella scuola montessoriana non ci sono punizioni, i compiti sono pochi, il bambino è libero di scegliere, di fare attività pratiche e non stare seduto davanti ad un libro.
- Il percorso educativo è seguito anche a casa, richiede impegno e preparazione da parte della famiglia.
- Un metodo che ha dei limiti in alcune materie come la matematica avanzata, con regole difficili da sperimentare.
Chi era Maria Montessori?
Maria Montessori (1870-1952), pedagogista, filosofa e scienziata italiana, tra le prime donne laureate in Medicina. Ha osservato bambini di varie parti del mondo, ha lavorato con bambini con malattie mentali fisiche ed emotive. Ha scoperto modelli universali di sviluppo indipendentemente dalla loro cultura ed epoca, dedicando la sua vita a comprendere lo sviluppo fisico, intellettuale, sociale ed emotivo del bambino.
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Fare, disegnare, giocare
📖 Guida completa ai giochi Montessori |
100 giochi Montessoriani divisi per età
Una raccolta di giochi e attività quotidiane da fare con bambini che favoriscono l’autonomia e l’indipendenza del bambino che apprende giocando, grazie al metodo montessoriano.
👶 Giochi Montessori da 1-3 anni | Apprendere attraverso il gioco
👦 Giochi Montessori 3-6 anni | Attività per potenziare le abilità del bambino
👨 Giochi Montessori 6-10 anni | Educare alla vita (prossimamente)
1000 giochi Montessoriani divisi per argomento:
🌳 Giochi educativi Montessori per scoprire la natura
🌈 Giochi Montessori le emozioni dei bambini
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