Come fare con i bambini piccoli e bebè al mare e in spiaggia? Ecco qualche trucco e stratagemma per cavarsela più facilmente.
Bambini piccoli al mare fino ai 6 mesi
Il mare, sicuramente ha un effetto benefico sui bebè ed è l’ideale per loro. Spesso per i genitori, però, non è sempre facile recuperare la stanchezza e trovare i ritmi giusti. Qualche piccolo trucchetto può tornare utile, per rubare qualche minuto, e magari riuscire a rilassarsi in vacanza.
Il pareo in spiaggia: una piccola comodità
Il pareo in cotone in spiaggia è utilissimo in varie situazioni:
1. Come marsupio/ imbragatura: passare il pareo attorno al vostro collo, sostenendo il piccolo sotto il sederino ed intrecciandolo intorno alla vostra schiena. Il piccolo può essere messo sia frontale se sveglio in modo che possa vedere il mare e tutto quello che lo circonda o appoggiato sul ventre, se si è addormentato.
2. Telo per il cambio del pannolino: utile per appoggiare il piccolo.
3. Protezione dal sole: spesso l’ombrellino del passeggino, non è sufficiente a coprire il bambino, ecco che il pareo steso tra la cappotta e l’ombrellino e bloccato in vari punti del passeggino, lo protegge, utile anche in passeggiata.
4. La tenda: quando il bambino gioca sulla spiaggia, potete proteggerlo dal sole stendendo il pareo dal manico del passeggino a un altro supporto come una sdraio.
5. Un lenzuolo leggero: quando si addormenta in spiaggia è l’ideale per coprire il piccolo perchè non scalda troppo.
6. Una amaca per cullare il piccolo: tenuto alle estremità da due adulti (tenendolo basso al livello della sabbia), fatelo ondeggiare lentamente da una parte all’altra, ovviamente facendo molta attenzione, che il piccolo non voglia uscire.
7. Un vestitino per le emergenze: il bambino ha bagnato gli abiti, il pareo lo può temporaneamente sostituire.
8. Lavabile: quando si sporca, basta metterlo in acqua di mare e si asciuga in pochi minuti al sole.
Una conca sulla sabbia per giocare
Un buon sistema per far giocare il bambino in spiaggia vicino a voi, quando è capace di stare seduto, è quello di fare una conca sulla sabbia coperta con un asciugamano e mettere il bambino dentro con i suoi giochi. Per fare in modo che il piccolo si senta sostenuto, create con la sabbia uno schienale che lo sorregga.
Prendere confidenza con l’acqua
L’acqua per il neonato è un elemento naturale, se lo abituate fin da piccolo, gli insegnerete ad amarla. Immergetevi con lui, quando non è troppo fredda, e godetevi un bagno giocherellando con mani, piedi e coccole. Vedi anche: Giochi da fare al mare con i bambini: 8 passi per portarli in acqua!
Bambini piccoli al mare dai 6 mesi a 3 anni
A questa età i bambini gattonano, cominciano a muovere i primi passi e a sentirsi autonomi, la loro curiosità e voglia di esplorare è tanta!
Imparare a camminare
Il mare e la spiaggia con la sabbia che attutisce le cadute è l’ideale per imparare a camminare, senza timore che il bimbo si faccia male. Se non volete rompervi la schiena, potete imbragare il piccolo attorno al petto, passando un pareo sotto le ascelle e sostenendolo. Man mano che il piccolo diventa più sicuro potete allentare il pareo.
Per evitare che si perda …
Dopo l’anno, l’incubo di tutti i genitori, è quello di perdere il bambino che si allontana per esplorare. Per stare più tranquilli, ecco qualche piccolo trucco:
Un braccialetto con scritto il cellulare o il numero dell’ombrellone, o ancora se siete sprovvisti di braccialetto, potete scriverlo con la penna sul polso del piccolo.
Imparare ad orientarsi – Dai 3 anni
Al mare in particolare nelle spiagge lunghe e grandi è facile confondersi per un bambino se gli ombrelloni sono tutti uguali. Date al bambino dei riferimenti chiari, cercate dei dettagli che il piccolo si possa ricordare come la bandiera della spiaggia, la cabina del bagnino, i giochi, il bar …
Insegnategli a chi rivolgersi per chiedere aiuto: al bagnino, a un vigile, a un negoziante… e come orientarsi per ritrovare la strada, senza andare nel panico.
Aiuto scappa dappertutto!
Al mare, i bambini si sentono liberi, corrono, curiosano e scoprono. Spesso i genitori dopo una giornata di mare con i piccoli sono esausti. Come fare? Organizzate una serie di attività da fare vicino all’ombrellone, senza doverlo inseguire per tutta la spiaggia!
L’acqua e la sabbia sono i due ingredienti che più attirano il piccolo esploratore, ma potete aggiungere conchiglie, sassi, granchi, pesci e qualsiasi cosa possa attirare la sua attenzione!
Non dategli tutto subito, ma prima un paio di giochi e poi quando è stanco, cambiate attività. A molti basta un secchiello, qualche bottiglietta in plastica o pentolina per passare il tempo a miscelare, travasare e sporcarsi con acqua e sabbia, altri sono smaniosi di scoprire tutto ciò che li circonda.
Dopo l’anno, sarà interessante: lavare le bambole o giocare con i pesci o animali in plastica, con le barchette, preparare la pappa, trovare le conchiglie o sassi, prendere i granchi!
Molto utile, in particolare se fa molto caldo è una piscina di piccole dimensioni o una robusta carriola in plastica per farlo rinfrescare e giocare vicino a voi, senza andare sempre in riva.
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Buon divertimento!
Fare, disegnare, giocare